In the universe of electronic music, dancefloor-related music has for many years been the most concentrated on research and contamination with all other musical worlds. The rhythms, maintaining the club's feeling, can oscillate between downtempo and uptempo maintaining a constant danceability and continuity in the environment it creates. This is the main leitmotif of this selection that we presumptuously called Intelligent Deep Breaks, where we move from jazz-like ambient electronics to a sort of Tech House that seems to be inspired by the German progressive electronic bands of the 70s.
Nell’universo della musica elettronica quella legata al dancefloor è da molti anni la più concentrata sulla ricerca e sulla contaminazione con tuti gli altri mondi musicali. Le ritmiche mantenendo il feeling del club possono oscillare tra il downtempo e l’uptempo mantenendo una costante di ballabilità e di continuità nell’ambiente che crea. Questo è il principale filo conduttore du questa selezione che un pò presuntuosamente abbiamo chiamato Intelligent Deep Breaks, dove passiamo dall’elettronica qual ambient intrisa di jazz ad una sorta di Tech House che sembra ispirarsi ai gruppi tedeschi di elettronica progressive degli anni 70.
Nell’universo della musica elettronica quella legata al dancefloor è da molti anni la più concentrata sulla ricerca e sulla contaminazione con tuti gli altri mondi musicali. Le ritmiche mantenendo il feeling del club possono oscillare tra il downtempo e l’uptempo mantenendo una costante di ballabilità e di continuità nell’ambiente che crea. Questo è il principale filo conduttore du questa selezione che un pò presuntuosamente abbiamo chiamato Intelligent Deep Breaks, dove passiamo dall’elettronica qual ambient intrisa di jazz ad una sorta di Tech House che sembra ispirarsi ai gruppi tedeschi di elettronica progressive degli anni 70.
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